lunedì 28 luglio 2014

Il gelato fa ingrassare?


BUONASERA A TUTTI
La bella stagione è ormai arrivata, se cosi vogliamo dire dato il tempaccio che ogni tanto abbiamo, e la voglia di gelato cresce: alimento buono, gustoso, fresco e ottimo compagno per dolce, merenda e di passeggiate, è sicuramente uno degli alimenti più consumati nei prossimi mesi.
E non preoccupiamoci per il peso, la prova costume e la dieta… se consumato con intelligenza, senza eccedere in golosità e facendo le giuste scelte fra le offerte di prodotti presenti sul mercato, anche la nostra linea può trarne vantaggio!
Vediamo, allora, come trasformare un potenziale alimento nemico del nostro corpo a nutriente alleato amico del nostro organismo e palato!
Il gelato è un alimento ottenuto con un procedimento che incorpora aria dentro una miscela liquida in fase di congelamento, mentre si attua uno scuotimento della stessa. I gelati in commercio sono di diversi tipi, a seconda del metodo di produzione e degli ingredienti utilizzati.
Bisogna distinguere innanzitutto tra gelato artigianale e industriale: il primo è composto da materie prime fresche, con una fase di incorporatura dell’aria lenta, che raggiunge il 30 – 50% del volume del composto. Il gelato industriale, invece, contiene latte in polvere, oli vegetali, e additivi come coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi. Solitamente è più soffice e voluminoso perché contiene più aria, ma dipende dalla marca. In generale quindi, non vi è paragone fra la qualità del gelato artigianale e quello industriale ma, attenzione, si possono anche trovare gelati artigianali di bassa qualità.
I principali ingredienti base per produrre il gelato sono: latte, zucchero e uova. In base ai gusti desiderati poi, si aggiungono polpa di frutta, panna, vaniglia, cioccolato, biscotti, caffè, etc.
Quando siamo alla ricerca di una gelateria, ricordiamoci di notare alcune particolarità: innanzitutto, la lista degli ingredienti utilizzati nella produzione deve essere esposta chiaramente per la consultazione dei clienti. Se in essa vi è esplicitato che la gelateria utilizza oli/grassi vegetali idrogenati o parzialmente idrogenati oppure oli vegetali in quantità determinante fra tutti gli ingredienti scartate questa gelateria e recatevi in un’altra! L’indicazione delle calorie e dei valori nutrizionali non è invece obbligatoria.
La bontà del gelato invece, la si valuta in base alla cremosità (più il gelato è cremoso, ossia meno si avvertono i grumi di ghiaccio, maggiore è la sua qualità), alla velocità di scioglimento (se non si scioglie in fretta, soprattutto se la temperatura esterna è molto calda, è probabile che contenga grassi vegetali idrogenati e quindi è meglio evitarlo), alla dolcezza e pesantezza (se è eccessivamente dolce o vi sentite molto appesantiti dopo averlo mangiato, è probabile che la scarsa qualità sia stata mascherata aggiungendo zucchero e grassi -quindi calorie-).
Il buon gelato deve essere un alimento completo ed equilibrato negli aspetti nutrizionali e non avere possibilmente controindicazioni (come per esempio essere troppo grasso). Il gelato infatti, contiene acqua, glucidi (di cui fanno parte gli zuccheri), lipidi (grassi animali o vegetali), proteine, sali minerali, antiossidanti e vitamine e per questo viene definito un alimento completo che è facilmente digeribile, dà buon umore ed energia, adatto a tutti e può quindi essere consumato tranquillamente come merenda, in alternativa alla frutta, o come sostitutivo di un piatto.
Può esser tranquillamente inserito anche in una dieta dimagrante: quello artigianale contiene molte meno calorie rispetto ad una stessa quantità di altri dolci e dessert, inoltre il gelato a frutta è meno grasso del gelato al cioccolato.
Altre proprietà benefiche del gelato sono il buon livello di attività antiossidante totale, utile a contrastare la naturale formazione dei radicali liberi (soprattutto per i gusti cioccolato, fragola e frutti di bosco, grazie alle vitamine A e C), e la sua capacità nutritiva soprattutto nelle diete degli inappetenti, grazie alla quantità di importanti sali minerali, quali calcio e fosforo, e di vitamine A, B2, C in esso contenuti.
Nonostante tutti questi benefici, bisogna sempre ricordare che se assunto in grandi quantità o in maniera errata, il gelato può diventare “nocivo” per la nostra linea. Come già detto, è un alimento calorico in quanto una porzione media (circa 2 etti) contiene da 300 a 500 calorie e non dà ugualmente sazietà al corpo. Ma due palline di gelato alla frutta forniscono l’equivalente in calorie di circa 4 crackers quindi, per inserirlo nella nostra dieta, è sufficiente consumare prima un pasto ipocalorico a base di carne o pesce. Ciò dimostra che con un po’ di attenzione ed accortezza, possiamo beneficiare della bontà e dei benefici del gelato ed al contempo, evitare i suoi possibili errori o effetti conseguenti negativi.
Per riassumere
- Preferire il gelato artigianale a quello industriale 

-  Preferire il gelato alla frutta che contiene meno grassi e calorie ed è più digeribile. Il gusto allo yogurt è sicuramente il più light in quanto è composto solo da yogurt, saccarosio e fruttosio, quando non contiene latte aggiunto, e fornisce solo 100 calorie per etto
Preferire il cono o la coppetta piuttosto che un vassoio da 1/2 kilo da mangiare a casa, per evitare di eccedere con le calorie
-  Scegliere una gelateria raggiungibile a piedi per percorrere almeno un paio di km e smaltire le calorie ingerite
-  Evitare gelati che contengono margarina o oli/grassi vegetali idrogenati (anche solo parzialmente)
-  Limitare il numero delle vaschette di gelato confezionato nel frigorifero: la qualità di questi prodotti è a volte discutibile poiché contengono oli vegetali e burro (non dannoso, ma utile a mascherare una scarsa qualità), o addirittura grassi vegetali idrogenati
-  Non mangiare mai direttamente il gelato dalla vaschetta: il rischio di non sapersi moderare è elevato
-  Scegliere il momento in cui mangiare il gelato in modo tale da “ammortizzare” le calorie nel pasto precedente o in quello successivo.

Per toglierci qualche curiosità, ecco un prospetto delle calorie medie apportate, dai gusti di gelato più comuni:
  • al Limone 140 calorie
  • alla Fragola 153 calorie
  • al Fior di latte 167 calorie
  • al Mirtillo 151 calorie
  • alla Stracciatella 193 calorie
  • al Pistacchio 211 calorie
  • al Cioccolato 291 calorie
  • alla Crema 219 calorie
  • alla Nocciola 326 calorie
  • al Melone 160 calorie
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BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA


giovedì 24 luglio 2014

La bilancia: istruzioni per l'uso!




BUONASERA A TUTTI

Finalmente una bella giornata di sole! Sarà duraturo o dobbiamo aspettarci altre giornate di pioggia come quelle trascorse? Staremo a vedere! Intanto oggi parliamo di un argomento molto interessante, vi illustrerò come utilizzare in modo corretto un elemento semplice e pratico che però può essere anche utilizzato in modo errato: LA BILANCIA!


La bilancia è lo strumento di misurazione del peso corporeo più pratico e diffuso, ma il suo utilizzo senza guida può comportare errori di valutazione. Ci sono, infatti, diverse cose da sapere sulla bilancia, a partire dalla frequenza con la quale viene interrogata: se pure l'obesità può essere contrastata con un più frequente controllo del peso e se pure l’attenzione verso l’estetica del corpo spinge sempre più al controllo ponderale, è anche vero che pesarsi tutti giorni o addirittura più volte al giorno potrebbe essere sintomo di un malessere psicologico

Chi si misura continuamente è portato ad osservare ogni minima variazione con preoccupazione, è bene sapere, quindi, che:
  1. il peso aumenta subito dopo aver ingerito cibo e liquidi, ma ciò non significa che abbia causato un ingrassamento.
  2. diminuisce dopo una sauna o un intenso allenamento ma ciò non vuol dire che ci sia in atto un dimagrimento: l’organismo tenderà a ristabilire l’equilibrio idrico e a ripristinare le fonti energetiche, con conseguente recupero del peso. 
  3. Si deve tener presente che l'assunzione degli alimenti, come l'eliminazione di feci e urine, la sudorazione, la fatica, ecc., comportano variazioni non definitive. Se l’ago della bilancia sale e scende continuamente, non è il caso di seguirlo e di angosciarsi; anche oscillazioni di peso corporeo che si verificano nell'arco di pochi giorni, fino a due o tre chili, sono normali e potrebbero avere diverse cause. 
  4. L'acqua è uno dei principali fattori che determina questi sbalzi di peso: il corpo umano è infatti composto dal 60-80% d'acqua, elemento principale della maggior parte dei tessuti, soprattutto della massa magra (muscoli, pelle, organi interni, ecc.). La massa grassa invece, povera di acqua, non subisce improvvise variazioni di peso, pertanto non ha senso salire spesso sulla bilancia per controllare il dimagrimento. 
Soprattutto le donne, che mensilmente avvertono l'effetto degli ormoni a causa del ciclo mestruale, sono soggette a repentine modificazioni di peso corporeo. Anche certi alimenti ad effetto diuretico, oppure l'assunzione di farmaci, integratori, o semplicemente un cambiamento occasionale delle abitudini alimentari, possono causare variazioni di peso di breve durata. 


Altri fattori che influenzano tali oscillazioni sono gli errori di misurazione. Talvolta ci si pesa con bilance differenti, oppure con la stessa bilancia ma in orari o in condizioni diverse. Chi usa fare il peso senza svestirsi avrà una difformità per la diversa consistenza delle scarpe o degli abiti stagionali. 
Sarebbe dunque preferibile pesarsi settimanalmente, meglio ancora ogni quindici giorni o mensilmente, sempre di mattina, a digiuno, senza vestiti, dopo lo svuotamento della vescica e dell’intestino

Un altro errore frequente è la determinazione del peso da raggiungere o da mantenere. 
Chi vuole dimagrire si prefigge un obiettivo: il cosiddetto “peso ideale”. Stabilirlo sembra facile, invece è frequente il caso di persone già magre che pensano di dover dimagrire ancora, o altre in sovrappeso che sono convinte di essere in buona forma. 

Le formule scientifiche utilizzate sono diverse. La più conosciuta per calcolare il peso ideale è quella di Broca
- per le donne, altezza (cm) – 104 = peso ideale 
- per gli uomini, altezza (cm) – 100 = peso ideale. 
Si tratta di un indicatore valido ma molto approssimativo. In realtà non esiste un peso ideale. Si dovrebbe considerare una fascia di peso ottimale, con flessibilità, ovvero un peso minimo ed uno massimo consigliabili dal punto di vista della salute (quello medico), piuttosto che estetico. 

Una formula più precisa, riconosciuta e utilizzata in tutto il mondo, è l’Indice di Massa Corporea Body Mass Index (IMC o BMI = peso in kg / altezza in metri al quadrato). Attraverso di essa non si ottiene un “peso ideale” ma una valutazione del peso attuale in rapporto alla statura, un indice con valori minimi e massimi di riferimento che rappresentano il range di normalità. 
L’IMC è utilizzato soprattutto per gli studi statistici ma è anch’esso approssimativo se confrontato con altri metodi di misurazione adoperati dai professionisti. Infatti, un grande obeso e un campione di culturismo con stessa altezza e stesso peso avrebbero un IMC identico, quindi risulterebbero entrambi obesi. Ciò si verifica perché questo indice non considera la massa magra e la massa grassa. 


Un metodo ancora più preciso e attendibile è l’analisi della composizione corporea. Conoscendo la quantità e la percentuale di massa grassa e magra si può valutare con precisione la condizione fisica. Il peso ideale e l’IMC rappresentano un riferimento indicativo, invece l’analisi della composizione corporea consente di determinare razionalmente un peso “ottimale” da raggiungere, in considerazione della struttura del soggetto, dell’attività o degli obiettivi. 



Nel fitness o nello sport, ad esempio, non è sufficiente una valutazione approssimativa del peso ideale. Se è vero che due o tre chili non fanno differenza da un punto di vista medico e salutare, non si può dire altrettanto per quanto riguarda l’aspetto estetico o la performance agonistica. L’obiettivo più comune è ridurre al minimo il grasso in eccesso, senza dimenticare che, soprattutto nelle donne, è un tessuto fondamentale per le funzioni dell’organismo. Per questo la costituzione femminile è caratterizzata da una maggiore quantità di adipe. L’uomo potrebbe avere una percentuale di massa grassa del 7-8%, mentre la donna rischierebbe di avere problemi di salute già sotto il 14-15%. Gli sportivi agonisti talvolta hanno percentuali di grasso ancora più basse, ma sono casi estremi che richiedono attenzione e controllo (fino al 3-4 % nei maschi e 9-10 % nelle donne). 
Solo l’analisi della composizione corporea, quindi, consente di registrare e poi di controllare le variazioni effettive di massa che non sono visibili con una semplice bilancia. È noto che i frequentatori dei fitness club, sia uomini che donne, in particolare chi pratica allenamenti con i pesi ma anche programmi intensi di esercizio muscolare a corpo libero o con piccoli attrezzi, non ottengono una variazione rilevante del peso corporeo, mentre dall’analisi della composizione corporea si può osservare una significativa riduzione della percentuale di massa grassa e nello stesso tempo un incremento di massa magra fino di due o tre chili o anche più. Vale a dire che c’è una perdita di grasso corporeo e un aumento muscolare della stessa entità, che non modifica il peso sulla bilancia ma migliora in modo evidente l’aspetto fisico

L’analisi della composizione corporea può essere fatta in diversi modi. I più diffusi sono la plicometria (misurazione diretta del grasso sottocutaneo con un plicometro) e l’impedenziometria (misurazione della conduttanza). Da qualche anno è diffuso il commercio di bilance per la misurazione della massa magra e grassa che stanno prendendo il posto di quelle tradizionali per uso domestico. È bene, però, sapere che pur essendo utili e di facile utilizzo, l’analisi della composizione corporea con tali bilance non è comunque paragonabile ad una misurazione con strumenti professionali. 

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BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA

lunedì 21 luglio 2014

I probiotici: hanno davvero effetti positivi sulla salute?



BUONGIORNO A TUTTI!

A quanto pare l'estate non vuole proprio arrivare, sembra ci stia quasi prendendo in giro, piove continuamente e le tanto amate vacanze sembrano ancora un miraggio! 
Noi però nonostante tutto continuiamo a lavorare e a trattare argomenti interessanti che possono essere utili a condurre una vita sana tramite un' alimentazione corretta ed equilibrata!
Oggi parliamo quindi di PROBIOTICI

Cosa sono e soprattutto a cosa servono?
Alcuni di voi probabilmente ne avranno sentito parlare molte volte senza mai capire il vero e autentico significato della parola.
Il termine "probiotico" deriva dal greco: "pro-bios" e significa a favore della vita; se per assonanza è terminologicamente simile ad "antibiotico", si contrappone totalmente per la sua funzione che appare diametralmente opposta, infatti proprio in concomitanza di un trattamento antibiotico, vengono somministrati fermenti lattici e probiotici per reintegrare e rinforzare la flora intestinale.
Il probiotico è un microrganismo vivente che esercita un effetto positivo sulla salute dell'ospite con il risultato di rafforzare l'ecosistema intestinale. 



Gli antenati dei probiotici furono oggetto di interesse e di studio da parte di E.Metchinkoff , grazie al quale si estese la cultura dei fermenti lattici andando ad anticipare l'era dei probiotici, prebiotici e alimenti funzionali. 
I fermenti lattici sono, invece, quei preparati contenenti batteri vivi con la funzione di riequilibrare la flora intestinale. Dal punto di vista scientifico, da questi prodotti si è passati al concetto di probiosi cioè un'insieme di azioni favorevoli volte verso l'intestino attraverso attività di determinate colture batteriche vive e vitali.

Per quanto concerne i batteri lattici i gruppi principalmente utilizzati sono rappresentati dalle seguenti specie:
  • Lactobacillus acidophilus
  • Lactobacillus casei
  • Lactobacillus lactis
  • Lactobacillus bulgaricus
  • Streptococcus thermophilus
  • Bifido bacterium bifidum
I primi tre sono principalmente impiegati per latti fermentati acido-alcolici, gli ultimi due per i latti fermentati probiotici. Consideriamo che all'interno del "classico yogurt" esistono batteri vivi, ma non vitali, cioè incapaci di riprodursi nell'intestino, nello specifico lo yogurt è ottenuto innestando Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus. Si differenzia invece dallo yogurt prodotto con microrganismi "probiotici" in cui ritroviamo bifido Bacterium bifidum e Lactobacillus acidophilus, quest'ultimo è particolarmente efficace contro i patogeni intestinali. 

Non bisogna dunque confondere i comuni yougurt con i probiotici , poiché alla base della produzione si impiegano batteri diversi.





Passiamo a verificare sinteticamente le peculiarità dei principali ceppi:

Streptococcusfavorisce la produzione di vit B6 e B12.
Lactobacillus Bulgaricusstimola la produzione
Lactobacillus acidophilusha ottime qualità come specie probiotica essendo particolarmente forte nel superare le barriere acide dello stomaco, i sali biliari nel piccolo intestino, questo batterio è un amico del nostro intestino, tra gli effetti più significativi ricordiamo: assimiliazione e produzione delle vitamine del gruppo B, fornisce al corpo l'enzima Lattasi. Su questo batterio sono in corso diversi studi che ne sperimenterebbero l'effetto curativo su casi di candida, herpes, ipercolesterolemia, infezioni cutanee.
I Bifido batterisono batteri particolarmente utili per l'intestino, i benefici sono paragonabili a quelli apportati dall'acidophilus.
Esistono comunque delle condizioni che purtroppo possono distruggere considerevolmente il quantitativo numerico di questi batteri:
  • Uso di antibiotici
  • Cattiva digestione
  • Scorrette abitudini alimentari
  • Pillola anticoncezionale
  • Acqua trattata con cloro e fluoro
Consideriamo ora i requisiti che debbono avere questi microrganismi:
  • essere sicuri per l'impiego umano
  • resistenza a pH bassi
  • resistenza al succo gastrico, pancreatico e sali biliari
  • essere vivi e vitali
Per avere una chiara idea della collocazione commerciale e merceologica di questi prodotti, è possibile sostenere che la loro appartenenza è da collocarsi all'interno del gruppo definito "functional food", e cioè alimenti funzionalihanno la peculiarità di produrre vari effetti fisiologici benefici come ad esempio quello di mantenere un buon stato di salute
Nell'ambito dei functional food possiamo collocare delle sostanze che sono spesso associate al concetto di probiotico, i cossidetti prebiotici, ovvero sostanze non digeribili di alcuni alimenti che stimolano l'azione benefica sull'ospite promuovendo la crescita di una o più specie batteriche considerate utili per l'uomo. 
Si tratta quindi di fibre idrosolubili, non gelificanti tra le quali le più studiate sono: i polisaccaridi non amidacei o beta-glucani, fructani, oligofruttosaccaridi (FOS), tra i quali citiamo l'inulina. 
I prebiotici sono carboidrati non digeribili (frutto e galatto-oligosaccaridi), la cui proprietà è quella di favorire nel colon lo sviluppo della microflora probiotica. 
In parole povere una "mistura" tra probiotico e prebiotico ha un' azione  sinergica sulla salute umana.


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BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA A TUTTI!

mercoledì 16 luglio 2014

Come possiamo combattere il caldo estivo con l'alimentazione?



Buonasera a tutti!

E' da poco trascorsa l'ora di pranzo, uno dei pasti principali della giornata, e a dirla tutta con questo caldo ci sono giorni in cui la voglia di mangiare non c'è proprio o cala perchè non sopporto sentirmi troppo appesantita. Di solito infatti preferisco mangiare qualcosa di leggero e di fresco e che mi aiuti a combattere la forte afa di questi periodi estivi!
A tal proposito oggi vi propongo un argomento interessante che ci permetterà di capire come e cosa possiamo mangiare in periodi del genere, parliamo quindi dell' ALIMENTAZIONE DURANTE L'ESTATE!

Con il caldo forte cambia notevolmente il fabbisogno di calorie, sali minerali, ed anche lo stimolo della fame. Nei mesi più caldi infatti, spesso non si sente lo stesso senso di fame come avviene ad esempio durante le stagione più fredde, e ciò è dovuto al fatto che con simili temperature il nostro fisico ha una minore esigenza per quanto riguarda l'apporto calorico. 
Durante l'estate il nostro organismo ha bisogno di molti liquidi, in modo da poter sopperire in maniere adeguata alla sudorazione sicuramente più accentuata. 

Cosa possiamo fare quindi per cercare di ammortizzare questo caldo con l'aiuto dell'alimentazione? 

  1. Prima di tutto è necessario bere molta ACQUA FRESCA durante tutto l'arco della giornata, in special modo nelle ore più calde, bisognerebbe arrivare infatti ad una quantità di almeno 2 litri, 2 litri e mezzo. Inoltre sono consigliabili tutte le altre bevande non gasate quali succhi di frutta, spremute, bibite analcoliche ed anche magari le granite.  Garantire al fisico il necessario apporto di liquidi sarà non solo decisamente salutare, ma anche un toccasana per la pelle che rimarrà idratata nonostante le temperature. 
  2. Per quanto riguarda i cibi, si dovrebbe optare per alimenti particolarmente ricchi di sali minerali come ad esempio la FRUTTA e la VERDURA, al contrario gli apporti di proteine e carboidrati si possono invece ridurre. Sono inoltre da sconsigliare i cibi pesanti e troppo elaborati, le fritture e gli alimenti troppo calorici e ricchi di grassi, mentre è bene scegliere piatti leggeri e saporiti come ad esempio insalate, risotti e alimenti come il pesce. 
  3. Per coloro che invece praticano sport devono prestare maggior attenzione al reintegro di sali minerali dopo l'attività, dal momento che il caldo accentua la sudorazione ancora di più. L'ideale sarebbe quello di utilizzare un buon integratore di sali minerali in modo da restituire subito al corpo le sostanze perdute.
Non è quindi necessario mangiare una fetta di anguria sott'acqua come fa questo bambino per sopperire al forte caldo estivo, ma è necessario seguire questi piccoli suggerimenti che ci possono aiutare a restare leggeri e comunque in forma! 

Per continuare a rimanere aggiornati su come condurre uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione non perdete i prossimi post sul mio blog ed inoltre potrete seguirmi anche sulla mia pagina fb mettendo un semplice "MI PIACE"! 


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martedì 15 luglio 2014

La frutta: quanto è veramente importante?


Buonasera a tutti!

Oggi vi voglio parlare di uno degli alimenti più amati, più colorati e piacevoli da gustare, soprattutto nel periodo estivo, in cui il caldo non si riesce proprio a sopportare. Parliamo quindi della FRUTTA, delle sue proprietà e vantaggi nell'ambito della nostra alimentazione.

La frutta è un alimento fondamentale, insieme alla verdura, per mantenere un giusto apporto di vitamine, sali minerali e fibre. Le proprietà della frutta permettono, se consumata in modo corretto e regolarmente, di alimentarsi in modo sano ed equilibrato.

Tutti pensiamo che mangiare frutta significa comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca, ma non è cosi semplice e banale, è importante invece sapere come e quando mangiarla!

Qual è dunque il modo corretto di consumare frutta? 
Se imparerete davvero a mangiarla essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del nostro sistema corporale e metterà a vostra disposizione un'enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali.

Nella dieta di ogni individuo questo alimento non dovrebbe essere considerato un surplus, ma un alimento indispensabile, questo perchè i macronutrienti presenti hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di talune malattie. Tra essi possiamo citare la vitamina C, il retinolo, il betacarotene, l'acido retinoico, i tocoferoli, il selenio, che secondo molte ricerche sono di fondamentale importanza nella prevenzione di alcuni tumori, come quello del polmone, dello stomaco e del colon. Inoltre all'interno della frutta troviamo un'importante quoti di fibra alimentare, oggi riscoperta per i suoi effetti anticolesterolemici e antitumorali
A tutte queste proprietà benefiche possiamo anche aggiungere quelle organolettiche, come il sapore, il colore e il profumo che rendono questo alimento veramente insostituibile nell'alimentazione di tutti i giorni e non un alimento accessorio e secondario!

La regola fondamentale da seguire è quella di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto, in quanto se la viene consumata al mattino a merenda, senza associazione di altri cibi, se ne trarranno sicuramente vantaggi, al contrario se consumata a fine pasto , tanto più se in grande quantità, resterà troppo a lungo nell'apparato digerente dovendo seguire il destino di un intero pasto, e quindi potrà andare più facilmente incontro alla fermentazione degli zuccheri. Quest'ultima è molto spesso responsabile di gonfiori gastrointestinali o di una riacutizzazione di disturbi emorroidali, inoltre anche di uno scatenamento della flora batterica fermentativa. Queste fermentazioni possono anche provocare a lungo termine l'impianto di germi patogeni con la conseguenze di processi infiammatori.

Se imparate quindi il giusto utilizzo della frutta nell'alimentazione, scoprirete il segreto della bellezza, della longevità, della salute, dell'energia, della felicità e del peso-forma costante e senza sbalzi. 

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BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA 
e ricordate di fare una buona merenda con un bel piatto di frutta ;) 

giovedì 10 luglio 2014

Si comincia da qui!

Buonasera a tutti! 
Benvenuti sul mio nuovo blog!

Mi chiamo Sofia Di Lorenzo e sono una Biologa Nutrizionista laureata in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione e iscritta all'albo dei Biologi Nutrizionisti.

Il mio obiettivo è quello di diventare una professionista affermata nel settore della nutrizione e quindi ho deciso di iniziare da questo piccolo spazio in cui potrò condividere con voi segreti, trucchi, curiosità e tanto altro riguardo l'alimentazione, uno stile di vita sano ed equilibrato, lo sport e il benessere fisico e mentale.
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"Fa che il cibo sia la tua medicina"
 affermava Ippocrate ed io tramite i miei suggerimenti e consigli vi aiuterò a scoprire come fare a rimanere in forma e stare bene con voi stessi semplicemente nutrendosi in maniere sana ed equilibrata!
BUONA LETTURA A TUTTI E MI RACCOMANDO NON SMETTETE DI SEGUIRMI! ;D