lunedì 21 luglio 2014

I probiotici: hanno davvero effetti positivi sulla salute?



BUONGIORNO A TUTTI!

A quanto pare l'estate non vuole proprio arrivare, sembra ci stia quasi prendendo in giro, piove continuamente e le tanto amate vacanze sembrano ancora un miraggio! 
Noi però nonostante tutto continuiamo a lavorare e a trattare argomenti interessanti che possono essere utili a condurre una vita sana tramite un' alimentazione corretta ed equilibrata!
Oggi parliamo quindi di PROBIOTICI

Cosa sono e soprattutto a cosa servono?
Alcuni di voi probabilmente ne avranno sentito parlare molte volte senza mai capire il vero e autentico significato della parola.
Il termine "probiotico" deriva dal greco: "pro-bios" e significa a favore della vita; se per assonanza è terminologicamente simile ad "antibiotico", si contrappone totalmente per la sua funzione che appare diametralmente opposta, infatti proprio in concomitanza di un trattamento antibiotico, vengono somministrati fermenti lattici e probiotici per reintegrare e rinforzare la flora intestinale.
Il probiotico è un microrganismo vivente che esercita un effetto positivo sulla salute dell'ospite con il risultato di rafforzare l'ecosistema intestinale. 



Gli antenati dei probiotici furono oggetto di interesse e di studio da parte di E.Metchinkoff , grazie al quale si estese la cultura dei fermenti lattici andando ad anticipare l'era dei probiotici, prebiotici e alimenti funzionali. 
I fermenti lattici sono, invece, quei preparati contenenti batteri vivi con la funzione di riequilibrare la flora intestinale. Dal punto di vista scientifico, da questi prodotti si è passati al concetto di probiosi cioè un'insieme di azioni favorevoli volte verso l'intestino attraverso attività di determinate colture batteriche vive e vitali.

Per quanto concerne i batteri lattici i gruppi principalmente utilizzati sono rappresentati dalle seguenti specie:
  • Lactobacillus acidophilus
  • Lactobacillus casei
  • Lactobacillus lactis
  • Lactobacillus bulgaricus
  • Streptococcus thermophilus
  • Bifido bacterium bifidum
I primi tre sono principalmente impiegati per latti fermentati acido-alcolici, gli ultimi due per i latti fermentati probiotici. Consideriamo che all'interno del "classico yogurt" esistono batteri vivi, ma non vitali, cioè incapaci di riprodursi nell'intestino, nello specifico lo yogurt è ottenuto innestando Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus. Si differenzia invece dallo yogurt prodotto con microrganismi "probiotici" in cui ritroviamo bifido Bacterium bifidum e Lactobacillus acidophilus, quest'ultimo è particolarmente efficace contro i patogeni intestinali. 

Non bisogna dunque confondere i comuni yougurt con i probiotici , poiché alla base della produzione si impiegano batteri diversi.





Passiamo a verificare sinteticamente le peculiarità dei principali ceppi:

Streptococcusfavorisce la produzione di vit B6 e B12.
Lactobacillus Bulgaricusstimola la produzione
Lactobacillus acidophilusha ottime qualità come specie probiotica essendo particolarmente forte nel superare le barriere acide dello stomaco, i sali biliari nel piccolo intestino, questo batterio è un amico del nostro intestino, tra gli effetti più significativi ricordiamo: assimiliazione e produzione delle vitamine del gruppo B, fornisce al corpo l'enzima Lattasi. Su questo batterio sono in corso diversi studi che ne sperimenterebbero l'effetto curativo su casi di candida, herpes, ipercolesterolemia, infezioni cutanee.
I Bifido batterisono batteri particolarmente utili per l'intestino, i benefici sono paragonabili a quelli apportati dall'acidophilus.
Esistono comunque delle condizioni che purtroppo possono distruggere considerevolmente il quantitativo numerico di questi batteri:
  • Uso di antibiotici
  • Cattiva digestione
  • Scorrette abitudini alimentari
  • Pillola anticoncezionale
  • Acqua trattata con cloro e fluoro
Consideriamo ora i requisiti che debbono avere questi microrganismi:
  • essere sicuri per l'impiego umano
  • resistenza a pH bassi
  • resistenza al succo gastrico, pancreatico e sali biliari
  • essere vivi e vitali
Per avere una chiara idea della collocazione commerciale e merceologica di questi prodotti, è possibile sostenere che la loro appartenenza è da collocarsi all'interno del gruppo definito "functional food", e cioè alimenti funzionalihanno la peculiarità di produrre vari effetti fisiologici benefici come ad esempio quello di mantenere un buon stato di salute
Nell'ambito dei functional food possiamo collocare delle sostanze che sono spesso associate al concetto di probiotico, i cossidetti prebiotici, ovvero sostanze non digeribili di alcuni alimenti che stimolano l'azione benefica sull'ospite promuovendo la crescita di una o più specie batteriche considerate utili per l'uomo. 
Si tratta quindi di fibre idrosolubili, non gelificanti tra le quali le più studiate sono: i polisaccaridi non amidacei o beta-glucani, fructani, oligofruttosaccaridi (FOS), tra i quali citiamo l'inulina. 
I prebiotici sono carboidrati non digeribili (frutto e galatto-oligosaccaridi), la cui proprietà è quella di favorire nel colon lo sviluppo della microflora probiotica. 
In parole povere una "mistura" tra probiotico e prebiotico ha un' azione  sinergica sulla salute umana.


Spero che quest'articolo lo abbiate trovato interessante e mi raccomando continuate a rimanere aggiornate anche passando per la mia pagina fb in cui troverete tante altre curiosità, basterà solo mettere un bel "MI PIACE": 


BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA A TUTTI!

Nessun commento:

Posta un commento